Ribadita la necessità di ricominciare a dialogare con la gente per ritornare alla politica. Rifondazione riparte da Taverna. Riunione dei circoli nella storica sede, ultima sezione ancora aperta in Calabria.
(di ROSANNA BERGAMO – Il Quotidiano della Calabria 23/05/2013)
TAVERNA – Si sono riuniti in quella che forse è rimasta l’ultima sezione ancora aperta su tutto il territorio regionale, sede definita nel saluto di apertura “storica ed acquistata anche con i sacrifici di compagni che non ci sono più ” da Domenico Vavalà, sindaco per un trentennio della cittadina presilana, storico decano del gruppo di Rifondazione Comunista. L’incontro, promosso dalla segreteria di sezione guidata da Sebastiano Puleo ha registrato la partecipazione di molti circoli regionali tra i quali quello di Colosimi-Bianchi, dell’Unical, di Caraffa, di Altilia Grimaldi e della vicina San Pietro Magisano, accorsi al capezzale di un partito che oggi, dopo la debacle dell’esperienza elettorale con “Rivoluzione Civile”, cerca di superare la difficile condizione di autocommiserazione degli iscritti, conseguenza di scelte ed accordi politici sbagliati, per tentare di ricomporre i pezzi di un mosaico che col tempo ha assunto colori sbiaditi nei quali, nessun militante di Prc, sembra riconoscersi. A dare l’incipit al confronto fra le diverse anime regionali del partito, il segretario Puleo. «Abbiamo deciso che questo fosse il luogo più appropriato per incontrarci, perché è da qui che bisogna ripartire. La frantumazione politica, unita alla nostra difficoltà a trovare una giusta collocazione nel panorama nazionale ci ha lasciato per troppo tempo lontani dai reali problemi del popolo». Dello stesso parere anche Francesco Campolongo dell’Unical. «È bello vedere una sezione viva e vivace, aperta e disponibile. La mia idea di ricostruzione passa attraverso la riapertura, sotto tutti i punti di vista, delle nostre sezioni che devono tornare ad essere davvero “le case del popolo”. Occupandoci di precari, disoccupati, partendo dalla base, organizzando cooperative sociali, come quelle già messe in piedi con successo a Lodi ed in Toscana, solo così riusciremo a fare rivivere il partito comunista che oggi è più vivo ed attuale che mai». Riportare le sezioni di Prc al modello originario, fare di questi centri un punto dal quale partire per essere vicini alla gente ed al contempo promuovere cultura, stimolare dialoghi, perché, come ha spiegato il giovane segretario della sezione di Caraffa, Luigi Ciambrone «È fondamentale sentirsi comunisti, non semplici esponenti della sinistra italiana». Dopo gli interventi di altri iscritti, tra i quali Giuseppe Pascuzzi, Antonio Campanella e Francesco Saccomanno, fissato l’appuntamento per l’incontro del 30 maggio prossimo, al quale presenzierà Claudio Grassi, dirigente nazionale di Prc.
Articolo di ROSANNA BERGAMO – Il Quotidiano della Calabria 23/05/2013
REFUSO: Non è l’ultima sede ancora aperta in Calabria ma una delle poche di proprietà del partito, errore nostro. Chiediamo scusa.
