Rifondazione comunista riparte da Taverna

Gazzetta del Sud 28/02/2020
Articolo di Carmine Mustari

La segreteria locale del Partito di Rifondazione Comunista si prepara ad una campagna sociale e politica su vari fronti, aderendo di fatto a quella che è la direttiva in ambito nazionale lanciata dal partito e dal movimento “Sinistra Europea” su temi come lavoro, pensioni e salario per contrastare precarietà, disoccupazione e disuguaglianze. Ad annunciare la stagione di mobilitazione, in concomitanza con le lotte francesi, è Antonio Campanella, segretario della sezione locale tavernese e anche responsabile del settore “Lavoro” della sezione regionale del partito, il quale ribadisce che oltre alle lotte per un possibile cambiamento sociale si aggiungono quelle che riguardano alcune criticità locali.
<<Una di queste riguarda la vicenda dei precari dei Vigili del Fuoco – è quello che dichiara Campanella – da anni mettono a disposizione la propria formazione e la propria professionalità al servizio dei cittadini. Nonostante ciò, manca ancora tanto per vedere riconosciuti pienamente i loro diritti. Infatti, in una situazione in cui si dovrebbero rispettare gli standard europei di 1 vigile del fuoco ogni 1000 abitanti, in Italia è di 1:16000, in Calabria di 1:11000, non c’è stato ancora lo sblocco del turnover. Si tratta di una grave problematica che non può passare in secondo piano. Ci associamo al disappunto manifestato dalle lavoratrici e dai lavoratori in queste settimane e facciamo nostre le loro rivendicazioni.>>

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