Carlo Tansi a Taverna (articolo Quotidiano del Sud)

La giornata in tour di Carlo Tansi di domenica 14 marzo, iniziata a Marcellinara di mattina e a Catanzaro per una passeggiata in Corso Mazzini insieme a Luigi De Magistris, si è conclusa a Taverna presso la Sala Consiliare. Presenti cittadini e amministratori locali del comprensorio presilano e, soprattutto, i tirocinanti ex mobilità in deroga, con i quali da tempo Carlo Tansi ha avviato un’interlocuzione e la cui vertenza viene seguita da anni dal candidato della zona, Antonio Campanella, presente nella lista “Calabria Libera”.

L’incontro è iniziato con i saluti di Vladimir Vavalà, Vicesindaco di Taverna, che ha ringraziato i presenti e Tansi per la presenza, spiegando i motivi per cui un partito come Rifondazione Comunista ha scelto di sostenere fortemente il progetto di Carlo Tansi e l’accordo maturato in seguito con Luigi De Magistris. Una decisione presa perché questa coalizione è l’unica che propone ai cittadini un’alternativa per il governo regionale e per poter finalmente pervenire ad una Calabria giusta ed equa.
In seguito Antonio Campanella ha sottolineato l’importanza del prossimo voto regionale. “Non potevamo tirarci indietro. Siamo chiamati ad una battaglia, che rappresenta l’ultima occasione per poter cambiare la Calabria e dare voce ai territori. Un territorio, quello di Taverna, della Presila e della nostra Sila, che racchiude un insieme di tesori da valorizzare per poter far emergere l’enorme potenziale dal punto di vista culturale, artistico, ambientale, agricolo e turistico. Inoltre, bisogna dare un aiuto alle amministrazioni locali, specialmente delle aree interne, che nonostante i tagli subiti negli anni, riescono a fare un lavoro egregio per le loro comunità. Infine, al centro del nostro progetto c’è la volontà di superare ogni forma di sfruttamento e precariato nel mondo del lavoro. Di primaria importanza è la risoluzione della vertenza dei tirocinanti”.

Interviene anche Sonia Rocca, altra candidata di Rifondazione Comunista, che ha rimarcato sull’occasione più unica che rara per la Calabria e i calabresi, di poter tornare a parlare di una buona politica, di progetti portati avanti da gente competente e che non persegue interessi particolari.

Infine, è toccato a Carlo Tansi illustrare il progetto del suo movimento civico “Tesoro Calabria”. Una scelta dettata dall’amore per la Calabria, dopo aver guidato la Protezione Civile Regionale, che non può essere lasciata in mano a chi da anni governa e che ha portato la regione nel baratro. “Un cambiamento fatto da gente onesta, perbene che ha tutte le carte in regola per poter governare la Regione. E con De Magistris si è creata un’alleanza che porterà il movimento arancione alla vittoria. A Taverna ci sono tutte le condizioni per cui il turismo possa diventare di livello internazionale, grazie ai tesori custoditi, come le opere di Mattia Preti, uno dei calabresi più illustri che deve essere valorizzato ancora di più con una legge regionale ad hoc, e alle bellezze naturali e ambientali della Sila. Per quanto riguarda i tirocinanti, ricordo che nel Recovery Fund sono previste somme per il lavoro e la lotta al precariato. Si tratta di 12,5 miliardi di euro per l’Italia e una cospicua parte arriverà in Calabria. Lavoriamo per una soluzione definitiva e giuridicamente inattaccabile che porti alla stabilizzazione, perché non è possibile che ancora queste persone, dopo anni, non abbiano un inquadramento legale e non vengano loro riconosciuti diritti basilari.” Interventi anche dal pubblico, anche tra gli stessi tirocinanti, su vari argomento: sulla forestazione e sul dissesto idrogeologico, che trovano ampio spazio nel programma, sulla necessità di portare avanti la cultura per poter tornare a fare politica, sul legame tra terra e salute e sulla medicina forestale, come ha sottolineato l’ex assessore del Comune di Taverna, Rosario Amelio. 

La giornata finisce con una visita e una diretta Facebook fuori programma nella Chiesa Monumentale di San Domenico, per mettere in risalto i “tesori” da valorizzare e finanziare, tra cui appunto le tele di Mattia Preti.

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