Storico sindaco per un trentennio. Vavalà compie 90 anni. A lui si deve il Poliambulatorio
Articolo di ROSANNA BERGAMO – 19/01/2014 – Il Quotidiano della Calabria
TAVERNA – Domenico Vavalà, storico sindaco di Taverna, ha compiuto novant’anni. Un uomo carismatico Vavalà, che, a fronte di qualche critica al suo atteggiamento, definito da alcuni dispotico ed autoritario, nel trentennio che lo ha visto protagonista assoluto della scena politico-amministrativa tavernese, ha fatto incetta di consensi ed ammirazione. Un comunista d’altri tempi, per il quale il rispetto dell’avversario politico ha sempre rappresentato un obiettivo imprescindibile. Sotto la sua guida, il paese con poca consapevolezza delle sue potenzialità, è diventato una cittadina, cresciuta poi culturalmente e socialmente anche grazie al contributo delle altre amministrazioni comunali. Questo uomo minuto, apparentemente fragile, ma dotato di una grande forza interiore che, ancora oggi lo vede determinato protagonista delle lotte e delle iniziative promosse da Rifondazione Comunista, formazione politica nella quale milita dopo lo scioglimento del Partito Comunista Italiano, ha ideato e progettato, fra le altre cose, la Banca di credito cooperativo, il Poliambulatorio che oggi serve il comprensorio, una gran quantità di alloggi popolari; inoltre, la sua amministrazione, nel 1973, è stata artefice della stesura di uno dei primi piani regolatori della Provincia. A festeggiare l’ex sindaco che, per un lasso di tempo ha ricoperto anche la carica di consigliere regionale, gli iscritti a Prc, partito che, grazie proprio al carisma di Vavalà, all’indomani dello scioglimento del Pci vantava il maggior numero di iscrizioni su tutto il territorio regionale; accanto a loro però anche tutti i tavernesi, compresi quegli antagonisti politici che lo hanno sempre rispettato, ricambiati.
