Senza stipendi da quattro mesi

La preoccupante situazione dei lavoratori in deroga al centro di un’assemblea.

Articolo di Rosanno Bergamo (Il Quotidiano del Sud – 16/10/2017)

TAVERNA – La sala consiliare ha ospitato l’incontro con lavoratori ex mobilità in deroga, disoccupati, giovani e precari promosso dalla locale sezione “Palmiro Togliatti”, guidata dal giovane Antonio Campanella. Motivo dell’incontro, a cui hanno partecipato soltanto alcuni amministratori del Comune ospitante – mentre quelli dei centri limitrofi interessati anch’essi alla problematica, come hanno fatto presente i lavoratori, erano assenti – era quello di sollecitare la Regione e sensibilizzare gli enti locali rispetto alle condizioni critiche in cui versano questi occupati senza stipendio da ormai quattro mesi. Alcuni di loro prestano servizio presso i Comuni all’interno dei quali sono stati temporaneamente assunti con la qualifica di tirocinanti, svolgono ruoli di fondamentale importanza occupandosi di mansioni che, a causa della carenza di organico, altrimenti non potrebbero essere svolte. Preoccupazione tangibile nei volti dei presenti, associata al malumore per non aver, nella maggior parte dei casi, il sostegno indispensabile da parte dei comuni, enti che di fatto godono delle loro prestazioni. A Nuccio Ursini, segretario della sezione PRC di Borgia, anche lui lavoratore in mobilità, il compito di spiegare nel dettaglio le condizioni di estremo disagio in cui versano i lavoratori calabresi. «La nostra è l’unica regione dove i lavoratori in deroga non vengono pagati. Il rammarico più grande è perciò quello di non essere ascoltati nemmeno da chi dovrebbe tutelarci perché, mi dispiace ammetterlo, sono pochi i sindaci schierati al nostro fianco». Ursini, sostenuto da Campanella e dal segretario provinciale del partito della Rifondazione Mario Sinopoli, ha ventilato l’eventualità di ricorrere al Parlamento Europeo, attraverso una interrogazione. A seguire gli interventi dei lavoratori volti a testimoniare una situazione che pare senza via d’uscita; a tutti la solidarietà dai consiglieri comunali presenti Clementina Amelio, Salvatore Lia, Rosario Amelio e Giuseppe Pascuzzi.
«Pensiamo – ha dichiarato Campanella – sia necessario andare oltre le misure temporanee per consentire ai giovani di trovare occupazione senza essere costretti ad emigrare». Siamo certi che la Regione riuscirà a sbloccare questa situazione. Infine, Sinopoli, si è detto certo che in un contesto in cui a mancare sono i pilastri della Costituzione, sanità, istruzione, lavoro e previdenza sociale, «l’organizzazione e la lotta sono la strada maestra da perseguire per restituire dignità al lavoro».

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