Ripensare il turismo

L’emergenza sanitaria Covid-19 ci pone di fronte alla necessità di intervenire in merito a salute, prevenzione, benessere della persona, della comunità e dell’ambiente. Tutte tematiche strettamente interconnesse che vanno affrontate nel quadro più ampio dello studio e dell’implementazione di una nuova strategia, ad esempio, per il rilancio del territorio. I cambiamenti climatici e la pandemia in atto hanno fatto emergere drammaticamente le crepe di un sistema sociale ed economico insostenibile, basato sul presunto diritto di pochi di fare profitto sulla pelle di molti, incentrato profondamente sulla prevaricazione dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sull’ambiente. È il momento, quindi, di ripensare la nostra società dal punto di vista ecologico e solidale, partendo anche dal territorio. Per questo, troviamo interessanti gli spunti forniti dall’articolo scritto da Marco Gentile di Articolo Uno Catanzaro, circa il rilancio e lo sviluppo della Sila e del territorio montano calabrese, con il coinvolgimento di enti locali, regionali, parchi nazionali e operatori. Quella che si prospetta è un’occasione per riprogettare l’intero settore del turismo, puntando alla montagna, non solo come luogo di vacanza e di ristoro, ma anche come bene comune e luogo della salute. In tal senso, visti anche i nostri recenti interventi, siamo d’accordo sulla necessità di un potenziamento dei servizi sanitari e di un piano di controllo sanitario costante, con il coinvolgimento dei professionisti del settore per poter garantire sicurezza a lavoratrici, lavoratori e turisti.
I comunisti trovano campo fertile quando si confrontano con intelligenze e saperi nei più disparati campi, per questo pensiamo che sia il momento di una discussione e di un confronto approfonditi sul tema.

Pino Scarpelli – Segretario Regionale PRC Calabria
Antonio Campanella – Segretario PRC Taverna Sezione “Domenico Vavalà”

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