Tra l’Europa dei tagli e tagliare l’Europa c’è un’alternativa.
La crisi non è solo economica, ma anche sociale e culturale. Il rischio di perdere democrazia e diritti sociali conquistati in duri anni di lotte è concreto. Tsipras è il simbolo del paese più colpito dai diktat dell’austerità e Syriza è l’esperienza a cui dobbiamo guardare per rimettere insieme i pezzi della sinistra di alternativa in Italia. Mai come quest’anno le elezioni europee assumono un significato particolare. I socialisti e i popolari hanno votato tutte quelle politiche e quei trattati che hanno rimpinguato banche e alta finanza e causato disoccupazione e povertà. Quando verranno a chiedervi il voto faranno finta di aver dimenticato tutto ciò, per questo in alternativa noi proponiamo una ricostruzione dell’Europa attraverso lavoro e democrazia, solidarietà ed ecologismo.
La raccolta firme per presentare la lista è iniziata. Domenica cominceremo a Taverna e nei prossimi giorni vi faremo sapere di più.
