L’assessore Ronfa

 

assessore ronfa

Dormire è distrarsi dal mondo diceva Jorge Luis Borges. In maniera più modesta e contestualizzando, si può affermare che dormire è distrarsi da Taverna. Sempre più spesso arrivano segnalazioni per quanto riguarda la rete idrica.  Le perdite d’acqua vengono riparate dopo mesi e, peggio ancora, a volte i condotti vengono coperti con buste di plastica e nastro isolante. Una volta miracolosamente “tappati i buchi”,sorge il problema del ripristino del manto stradale. Insomma altri mesi di attesa.

Che fa quindi colui che si occupa di tali questioni? Che cosa fa Er Ronfa? Al mattino pensa, a mezzogiorno agisce, alla sera mangia e la notte dorme. Magari! Verosimilmente ciò che fa ce lo dice in alcuni passaggi del sonetto “Cosa fa er Papa?” il poeta romanesco Giuseppe Gioacchino Belli (per l’occasione cambiamo il titolo in “Cosa fa er Ronfa?”). Trinca, fa la nanna, taffia, pija er caffè, sta a la finestra, se svaria, se scapriccia, se scapestra e ttiè Taverna pe camera-locanna. Traduco: “Beve, DORME, mangia, prende il caffè, sta alla finestra, si diverte, si scapriccia, fa lo scapestrato e tiene Taverna come camera da locanda.”

E’ ‘l sonno, ozio d’alme, oblio de’ mali. Er Ronfa potrebbe risponderci  perspicacemente che un uomo che dorme tiene intorno a sé, in cerchio, il filo delle ore, gli ordini degli anni e dei mondi (Marcel Proust). Risposta improbabile… è difficile dormire e leggere Proust allo stesso tempo.

L’unica cosa sicura è che nel sonno non diventiamo né migliori né virtuosi.

A.C.

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