Critiche aspre e senza appello

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Articolo di Rosanna Bergamo (Il Quotidiano della Calabria – 04/02/2015)

TAVERNA – Critiche aspre e senza appello quelle indirizzate al sindaco Eugenio Canino dal Partito della Rifondazione comunista tavernese, compagine politica da sempre tra le protagoniste più accreditate nell’agone politico locale. Con una nota al vetriolo e nell’imminenza di una campagna elettorale che si preannuncia infuocata, gli iscritti a Prc attaccano il primo cittadino. Accuse pesanti, la prima delle quali relativa a manifestazioni che, a detta dei militanti nella sezione “Togliatti” non avrebbero mai avuto luogo. «Lo scorso dicembre, e lo testimonia una determina approvata proprio in quei giorni, l’amministrazione comunale aveva predisposto una serie di momenti ricreativi che allietassero gli emigranti ritornati a casa per le festività natalizie. Si era pure provveduto a stanziare una cifra pari a 3.416,00 euro affidandosi ad una ditta specializzata nel settore dell’animazione. Fin qui, tutto normale, se non fosse che Taverna, durante il periodo indicato nella determina, non è stata teatro di alcuna manifestazione. La ditta ha però percepito regolarmente quanto pattuito, l’attuale amministrazione ha deliberatamente dichiarato il falso ed ad oggi, il sindaco continua a non voler fornire alcuna spiegazione in merito». Secondo la dirigenza del partito della Rifondazione comunista si tratterebbe di una strategia politica messa in atto dall’attuale maggioranza, finalizzata ad incassare consensi in vista della competizione elettorale della prossima primavera. «L’attuale amministrazione è al collasso, con un sindaco politicamente isolato dal suo partito a causa dei continui corteggiamenti di esponenti di Forza Italia. Appalti dell’ultima ora, promesse di assegnazioni di case popolari, lavori di ristrutturazione del centro storico eseguiti male ed in fretta, donazioni ad associazioni, tutto questo nel tentativo di recuperare anni di inefficienza nella gestione della cosa pubblica, attingendo continuamente alle casse comunali». La veemente nota di Prc ha da dire la sua anche rispetto all’importante transazione economica ottenuta grazie ad un accordo con la società A2A che ha consentito alle casse comunali di rimpinguarsi. «L’accordo con A2A ha permesso al sindaco di fregiarsi di meriti che non gli appartengono, non è stata la sua amministrazione a riempirei buchi nel bilancio comunale ma il lavoro certosino operato da chi l’ha preceduta e soprattutto dai dipendenti dell’ufficio riscossione tributi». E poi, facendo chiaro riferimento alle dichiarazioni rese dal primo cittadino un altro affondo. «Fossimo in lui eviteremmo di parlare dei lavori di ristrutturazione dell’edificio scolastico,iniziati ormai dieci anni ed oggi, a tre mesi dalle elezioni, non ancora ultimati. Eviteremmo anche di parlare di cultura ed arte, considerata la recente delibera annullata a causa di un palese conflitto di interessi tra il sindaco ed il gestore dei servizi integrati del museo civico al quale però è stata appena rinnovata la licenza. Per non parlare delle svariate migliaia di euro versate nelle casse di alcune aziende locali operanti nel settore alberghiero a testimonianza di quanto l’arte sia spesso vittima di interessi economici».

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