Comunicato stampa su Calabria Etica

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Abbiamo seguito, nell’ultimo mese, la vicenda delle assunzioni anomale di Calabria Etica in periodo di campagna elettorale per le elezioni regionali del 23 novembre 2014. L’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Catanzaro col supporto degli uomini del Nucleo Investigativo Sanità e Ambiente ha avuto una notevole eco, anche nazionale.
Calabria Etica è nata con l’obiettivo di dare supporto alle famiglie e ai soggetti appartenenti alle fasce deboli della società, ma, secondo le ipotesi degli inquirenti, si è trasformata in una gigantesca macchina clientelare: contratti in cambio di sostegno elettorale. Rifondazione Comunista, anche a livello regionale, ha denunciato la cattiva gestione di istanze particolarmente delicate come queste, le quali dovrebbero essere affrontate con gestione e tutele pubbliche e non asservite al profitto. La maggior parte delle assunzioni è avvenuta nel Comune di Lamezia Terme, dove casualmente il presidente di Calabria Etica, Pasquale Ruberto, è anche in corsa per la poltrona di Sindaco. Questi fa parte del ristretto gruppo calabrese della Direzione Nazionale del NCD assieme al collega di partito e primo cittadino di Taverna: Eugenio Canino. Dopo questo scandalo, non ci saremmo mai aspettati di trovarci di fronte ad una Delibera di Giunta (N.20 del 26/02/2015) nella quale il Comune di Taverna prende l’impegno di approvare una proposta di convenzione con la suddetta fondazione, per l’apertura di uno sportello informativo. Dati i recenti sviluppi, non nascondiamo la nostra preoccupazione anche perchè da qui a due mesi si dovrà votare per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale. Non vorremmo che fosse l’ennesima trovata propagandistica a scapito del corretto e trasparente svolgimento della campagna elettorale. Da sempre accogliamo le istanze degli ultimi purchè non siano sfruttate per beceri interessi politici. Per questo motivo non capiamo l’apertura di questo sportello, visto che con molta facilità questo tipo di fondazioni deviano dall’intento sociale originario per – secondo quanto appreso dalla stampa – favorire politici accondiscendenti. Noi ci auguriamo che la giunta Canino abbia preso questa decisione in totale buona fede e che possa garantire, in questa operazione, il massimo della trasparenza nel rispetto dell’imminente competizione elettorale. In ogni caso restiamo vigili e pronti a denunciare qualsiasi presunta irregolarità alle autorità competenti.

 

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