Centrale a biomasse: la gioia degli ambientalisti

articolobergamo290613

Articolo di Rosanna Bergamo

 

Le reazioni ai tecnici che hanno decretato lo spostamento della centrale a biomasse. La gioia degli ambientalisti. Soddisfatti i membri del comitato che ha tutelato il sito di Piano di Moggio.
(di ROSANNA BERGAMO – Il Quotidiano della Calabria 29-06-2013)

SORBO SAN BASILE – I tecnici dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, dopo una attenta perizia, richiesta dal sostituto procuratore di Catanzaro, Carlo Villani, hanno concluso che il sito di Piano di Moggio, sulle alture che sovrastano Sorbo San Basile, non è adatto ad ospitare una centrale a biomasse. La notizia ha evidentemente suscitato grande entusiasmo nella popolazione e soprattutto, nei membri del comitato spontaneo “No biomassa a Sorbo San Basile”, che da tempo ormai si battono con costanza e pervicacia per impedire la costruzione di un impianto a biomasse nel cuore della Sila. «Il comitato – si legge in una nota – esprime profonda soddisfazione nell’apprendere che la relazione dei tecnici dell’Ispra converge con quanto noi e molti altri residenti nel territorio affermiamo da tempo. La notizia ci riempie il cuore di orgoglio e ci ripaga in parte di tutte le preoccupazioni e le fatiche di questi anni trascorsi a difendere il territorio». I membri del comitato non hanno mai mollato, in questi anni hanno ostinatamente continuato a sostenere la tesi dell’irrealizzabilità di una centrale a biomasse in un territorio pressoché incontaminato ed ad alta vocazione turistica. Ci hanno sempre creduto, hanno promosso iniziative, realizzato video esplicativi, sit in e marce ambientaliste ed ora, giustamente, gioiscono di questo importante tassello che va a collocarsi nel fitto mosaico di pareri contrari alla realizzazione dell’impianto che rischierebbe di deturpare irrimediabilmente località Piano di Moggio. «Siamo sempre stati convinti che, alla fine, ogni lotta se supportata da coraggio e passione, viene vinta. A noi non sono mancati ne coraggio ne passione. Certo, la notizia rappresenta soltanto un altro importante passaggio di questa intricata vicenda, ma ci serve da sprone a non mollare per inseguire la vittoria finale. La giustizia amministrativa e quella penale stanno facendo il loro corso, noi restiamo fiduciosi, quanto attenti ma adesso, siamo consapevoli che il raggiungimento della vittoria finale è a portata di mano». I membri del comitato esortano i cittadini a non abbassare la guardia, a continuare a sostenere lo sforzo di quanti intendono tutelare il patrimonio naturalistico che la Sila custodisce. «Chiediamo che i cittadini ci aiutino nella promozione di tutte le iniziative che abbiamo in cantiere per mantenere alta l’attenzione sulla questione. La lotta finirà soltanto quando la Sila verrà tutelata con mezzi legali e legislativi da ogni assalto speculativo che sempre minaccia questo territorio.

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