Il manifesto a firma del candidato nella lista del sindaco uscente, signor Giovanni Talarico, ha confermato in toto le dichiarazioni rese pubblicamente da Sebastiano Tarantino, per altro, comprovate dai documenti provenienti dal Comune.
Il Talarico, nel vano tentativo di giustificare l’operato del Sindaco (cognato) ha dovuto ammettere:
- che la società Albergo della Posta S.r.l., di cui è direttore Talarico, ha ricevuto dal Comune di Taverna l’ingente somma di € 22.992,15;
- che i soldi pubblici, derivanti dal finanziamento regionale a favore del Comune di Taverna, sono stati pagati, dall’ente pubblico e non dall’Heritage di Malta, alla società privata senza alcuna procedura di gara ad evidenza pubblica.
La vicenda in questione ci impone di sottoporre alla cittadinanza alcune riflessioni. Innanzitutto, sarebbe stato auspicabile che il Comune, in assenza di una procedura di gara ad evidenza pubblica, comunque obbligatoria per legge, almeno ripartisse tutti i fondi disponibili per l’ospitalità, in misura uguale tra tutti gli operatori turistici presenti sul territorio comunale, che pagano le tasse come l’Albergo della Posta.
Del resto, risulta alquanto sorprendente leggere nel manifesto le giustificazioni di Talarico, il quale cerca di arrampicarsi sugli specchi facendo credere alla collettività che le leggi italiane possano essere derogate dalle richieste di un’agenzia maltese, qual è l’Heritage, che, guarda caso, fa un accordo con il Comune di Taverna e preferisce l’Albergo della Posta e, sempre casualmente, si rivolge alla T.& F. Service S.r.l. (La Taverna del Cavaliere), facente riferimento allo stesso Talarico, alla quale versa l’ulteriore somma di € 2.915,00, con determina n.146 del 4.10.2013.
Per concludere, desideriamo precisare che l’originale progetto politico del 2010 “Rinnovamento nell’Unità”, contrariamente a quanto sostenuto dal Talarico, è più vivo che mai, essendosi arricchito di ulteriori adesioni, mentre invece, “Il Futuro dalle Origini”, viste le spiccate doti dell’attuale sindaco, è naufragato miseramente.
