Quanto è accaduto recentemente sui voucher è di una gravità senza precedenti. Per la prima volta nella storia della Repubblica un governo abroga una legge per evitare di sottoporsi al voto referendario salvo poi, nel giro di un mese, riproporla proprio nei giorni in cui si sarebbe dovuto votare.
Si tratta dell’ennesimo sfregio verso ogni regola democratica da parte di un governo nemico dei diritti del lavoro e di una truffa ai danni dei milioni di cittadini che avevano firmato per il referendum.
Consideriamo la limitazione dei voucher per le aziende sotto ai 5 dipendenti, in un paese in cui la dimensione media di impresa è di 3,7 dipendenti, una presa in giro. In questo modo viene generalizzato per tutte le imprese il lavoro intermittente, con lavoratrici e lavoratori che vivranno nell’attesa di essere chiamati per qualche giorno o per qualche ora.
A questo inasprimento di una delle peggiori forme di precarietà partecipano PD, Lega Nord e Forza Italia, forze politiche che, quando c’è da essere solidali con gli imprenditori ed attaccare i lavoratori, sono sempre unite. Basti pensare alle riforme degli ultimi vent’anni foriere di precarizzazione, privatizzazioni, smantellamento dello stato sociale, impoverimento ed imbarbarimento della società e a quei trattati europei approvati insieme e che ora fanno finta di contestare.
Rifondazione Comunista aderisce alla manifestazione indetta dalla CGIL per il 17 giugno perché non è più possibile accettare questi attacchi contro chi per vivere deve lavorare e perchè non si può giocare con un diritto dei cittadini , come quello di esprimersi in un referendum, sancito dalla Costituzione.
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo “Palmiro Togliatti” – Taverna (CZ)
