Comunicato PRC Strada Provinciale 25

Con il maltempo che da giorni sta interessando la Calabria Jonica, ci ritroviamo a constatare, per l’ennesima volta, condizioni di disagio e di pericolo lungo il sistema di trasporti e la rete stradale del nostro territorio.  Blocchi e rallentamenti nella tratta delle FdC tra Catanzaro e Soveria Mannelli, allagamenti e detriti lungo la SS106 e frane lungo la SP25. Questi i casi in risalto nell’ultima settimana, a cui vanno aggiunti i rischi e le difficoltà che, quasi quotidianamente, i cittadini sono costretti a subire percorrendo le strade provinciali. Ritorna con forza, dunque, la questione mai risolta della sicurezza stradale e del diritto alla mobilità.
Emblematico è il caso della Strada Provinciale 25, importante arteria che collega la Presila Catanzarese al Capoluogo di Regione. Nei mesi scorsi, sotto la crescente preoccupazione degli amministratori presilani e delle rispettive comunità riguardo ai disagi, ai disservizi ed al rischio di isolamento, si erano mossi Provincia e Prefettura. Quest’ultima convocò, nel novembre 2015, un tavolo tecnico per monitorare la situazione lungo la SP25, in attesa delle determinazioni della Regione Calabria sull’individuazione del nuovo canale di finanziamento per la realizzazione dell’infrastruttura, in seguito alla rimodulazione dei fondi Cipe per la realizzazione di questa fondamentale infrastruttura per l’economia dell’intero comprensorio, lungo la quale si sviluppa, tra l’altro, un tratto delle rete idrica che approvvigiona Catanzaro.
Nel corso della riunione la Regione aveva assicurato la realizzazione dell’opera e si era impegnata a comunicare alla Provincia di Catanzaro su quale canale dei fondi europei si sarebbe recuperato il finanziamento di 10 milioni di euro messi a disposizione per il ripristino della SP25, dopo la  cancellazione dall’elenco delle infrastrutture da realizzare con risorse del Cipe.
Nonostante le rassicurazioni di Regione, Provincia e Prefettura, non si sono visti grandi cambiamenti, anzi, ci ritroviamo ad avere strade in stato sempre più precario e sempre più pericolose. Per questo auspichiamo un repentino cambio di passo che vada nella direzione di una definitiva risoluzione dell’annosa problematica che riguarda migliaia di persone che ogni giorno effettuano spostamenti lungo le strade interne della provincia catanzarese, garantendo così la messa in sicurezza delle infrastrutture dal rischio idrogeologico ed il diritto alla mobilità.
I CIRCOLI DEL PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA DI CATANZARO E TAVERNA

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